La Legge di Bilancio 2023[1] prevede diverse agevolazioni che interessano le persone fisiche, siano esse titolari o meno di un reddito d’impresa o professionale.
Nel seguito si elencano le disposizioni di maggiore interesse.
Tassa piatta incrementale
Solamente per l’anno 2023, le persone fisiche titolari di reddito d’impresa o professionale che non applicano il regime forfettario, possono applicare un’imposta sostitutiva (una “tassa piatta” appunto) nella misura del 15% sulla quota di reddito maturato in eccedenza rispetto al più elevato tra quelli del triennio precedente.
L’agevolazione è applicabile indipendentemente dal reddito prodotto nel 2023 ma viene fissato l’importo massimo agevolabile pari a 40.000 Euro[2]; l’eventuale incremento eccedente verrà assoggettato ad IRPEF secondo le regole ordinarie.
Regime fiscale delle mance
Viene previsto che i lavoratori occupati nel settore della ristorazione o di altre attività ricettive con un reddito da lavoro dipendente non superiore a 50.000 Euro, possono optare per l’assoggettamento ad un’imposta sostitutiva pari al 5% le somme percepite a titolo di mancia da parte dei clienti, in luogo invece dell’applicazione delle aliquote IRPEF ordinarie.
Tassazione dei premi di risultato
Ai premi di risultato o di partecipazione agli utili fino a 3.000 Euro che verranno erogati nel 2023 verrà applicata l’imposta sostitutiva del 5% in luogo di quella del 10% ordinariamente prevista[3].
Detrazione IRPEF del 50% dell’IVA pagata sull’acquisto di immobili di classe energetica A o B
Alle persone fisiche che entro il 31 dicembre 2023 acquisteranno un’immobile a destinazione residenziale di classe energetica A o B verrà riconosciuta una detrazione pari al 50% dell’IVA pagata.
Condizione essenziale è che l’acquisto venga effettuato dall’impresa costruttrice dell’immobile stesso.
La detrazione, che non potrà eccedere l’imposta lorda pagata sui redditi percepiti nell’anno, dovrà essere ripartita in 10 rate di pari importo.
Rivalutazione di terreni e partecipazioni
Sono stati nuovamente riaperti i termini per la rivalutazione del valore dei terreni e delle partecipazioni posseduti alla data dell’1 gennaio 2023 dalle persone fisiche.
Nella nuova versione dell’agevolazione, l’imposta dovuta sui maggiori valori è pari al 16% e, come in precedenza, potrà essere versata in unica rata o in tre rate annuali di pari importo.
Il termine per il versamento di quanto dovuto (l’intero importo o la prima delle tre rate) e per la redazione e il giuramento della perizia di stima è il 15 novembre 2023.
Bonus mobili
È stato modificato il limite massimo della spesa agevolabile per l’acquisto di mobili e arredi nel caso di contestuale realizzazione di opere di ristrutturazione.
In particolare, confermando la misura della detrazione pari al 50% della spesa sostenuta nel 2023, è stato però innalzato l’ammontare massimo della spesa a 8.000 Euro[4].
Limite utilizzo denaro contante
A partire dall’1 gennaio 2023, la soglia oltre la quale si applica il divieto di trasferimento di denaro contante viene innalzata da 1.000 Euro a 5.000 Euro.
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[1] L. 29 dicembre 2022 n. 197
[2] Ciò significa che, ad esempio, un contribuente che nel 2023 percepirà un reddito di 200.000 Euro mentre nel triennio 2020-2022 il reddito più elevato percepito era pari ad Euro 170.000 Euro, applicherà la tassa piatta incrementale su 30.000 Euro.
[3] Cfr. art. 1 comma 182 L. 28 dicembre 2015 n. 208
[4] Ricordiamo che in precedenza, la normativa prevedeva la detrazione del 50% su un limite massimo di spesa pari, per il 2023, a 5.000 Euro.